Brownies senza glutine al cioccolato e noci

brownies

L’origine del nome “brownie” è dato dal colore scuro dell’impasto e deriva appunto da “brown” marrone. Può essere preparato con vari ingredienti, cioccolato bianco o fondente e frutta secca (noci, nocciole, mandorle). La ricetta preparata senza cacao è conosciuta come blondie o blonde brownie.
La versione che propongo qui, adatta anche a chi soffre di celiachia, è abbastanza simile alla ricetta originale. Read more

30 motivi per cui la celiachia è una fortuna

Parlare di celiachia e fortuna sembra quasi un ossimoro. Sicuramente molti di voi hanno pensato tutt’altro quando hanno scoperto di dover vivere quotidianamente questa nuova condizione alimentare. Magari non ci avete nemmeno pensato subito con sgomento, come è successo a me, perché sono una persona curiosa e lì per lì mi sembrava una novità, quasi una cosa “ganza” come si dice in Toscana.

Ebbene lo sgomento è arrivato pesante e puntuale presto. Anzi prestissimo. In occasione di feste, cene, compleanni, viaggi, aperitivi e tutti i momenti sociali più o meno importanti. Ecco perché ho aperto questo blog, perché essere celiaci è una condanna. Una sfortuna, una “sphiga” appunto.
Sentirsi parte di un gruppo, di una comunità è importante, sentirsi inclusi pure, altrimenti perché tanti di noi celiaci seguirebbero una dieta poco rigorosa a scapito della propria salute pur di partecipare a cene, feste, incontri con gli amici? Ma alla fine, ne vale la pena?

Ma c’è un’altra cosa, forse più importante di quelle dette sinora. A un certo punto bisogna reagire.

Ciò che presto leggerete vi potrà sembrare un’assurdità, soprattutto se avete scoperto di essere celiaci da poco. Ma vi posso assicurare che a 10 anni dalla diagnosi di celiachia, ho scoperto tanti aspetti positivi legati a questa, chiamiamola con il suo ultimo nome, malattia sociale. Infatti, nonostante l’industria del cibo senza glutine produca alimenti di gran lunga migliori rispetto a un tempo, in grado di soddisfare qualsiasi esigenza alimentare, fare i conti con la celiachia fuori dalle mura di casa non è mai facile.

In 30 punti vi racconto come il cosiddetto morbo celiaco mi ha cambiata e migliorata. Ho trovato 30 aspetti positivi dell’essere celiaci:

1.Un aiuto per “rompere il ghiaccio”

Più di una volta la celiachia mi ha aiutato a rompere il ghiaccio durante momenti di silenzio, magari in occasione di cene o feste a cui partecipavano persone che non conoscevo. Spesso la mia intolleranza è stato il punto di partenza per iniziare una conversazione su cibo, ristoranti e viaggi e altre persone celiache.

2. Avere a disposizione una bugia credibile

Forse questo non lo dovrei dire, ma la celiachia può funzionare benissimo come scusa. Se volete saltare l’invito a una noiosissima festa, ma siete in perfetta salute potete sempre dire di avere mangiato accidentalmente glutine e di sentirvi veramente fuori forma. (Da usare con parsimonia!).

3.Imparare a leggere le etichette

Glutammato, malto d’orzo, farina di semi di carrube, amido modificato. Se sei celiaco ti farai o ti sei già fatto una cultura su addensanti, conservanti e coloranti. Sicuramente in più lingue. Saper leggere le etichette ti aiuta a scegliere i cibi più sani e a evitare quelli dannosi per la tua salute.

4.Sentirsi considerati dagli altri

Sapere che gli altri organizzano cene o feste preparando piatti adatti a tutti è una gran cosa. Ti fa sentire importante e al centro dell’attenzione. Spesso anche un po’ speciale, soprattutto quando c’è il dolce. 🙂

5.Sperimentare nuove ricette

Prima di diventare celiaca la quinoa non sapevo cosa fosse e pensavo che l’amaranto fosse un colore, o la squadra di calcio del Livorno. Aprirsi a nuovi sapori e ricette è stata e continua ad essere una scoperta meravigliosa.

6.Vivere senza il junk food o quasi

Nota dolente per chi non potrebbe vivere senza Mc Donald’s e Buger King. Ma credetemi, non poter mangiare porcherie di ogni sorta quando si è fuori casa è una vera fortuna! A dirlo non sono io ma i dati su obesità, diabete e rischio di cancro legato al cibo spazzatura. Molto meglio un hamburger casalingo, magari con pane vero fatto in casa e senza glutine.
A dire il vero esiste un panino per celiaci Mc Donald’s studiato appositamente per noi celiaci, ma a me non ha entusiasmato. Però è un panino 100% sicuro, una vera salvezza.

7.Seguire una dieta facile

Esatto. Chi è celiaco può seguire una dieta dimagrante con un minimo impegno. Molti prodotti cioccolatosi, budinosi, croccanti e a più strati non sono adatti a noi, perché sono alimenti che contengono glutine. Una vera fortuna per chi ogni tanto ha bisogno di mettersi a dieta e fugge dalle tentazioni.

8.Risparmiare grazie ai buoni senza glutine

Tutti i celiaci in Italia hanno diritto all’acquisto di alimenti a loro adatti tramite buoni di un importo di circa 90-120 euro al mese (l’importo varia da regione e regione) caricato sulla tessera sanitaria o erogato tramite buoni cartacei. Significa che risparmierete un po’ sulla spesa, visto che i prodotti per celiaci sono più costosi rispetto a quelli tradizionali. Una vera fortuna di questi tempi.

9.Vivere nel Paese considerato il Paradiso del cibo, anche per Celiaci

La varietà e l’abbondanza di prodotti freschi permette di avere una alimentazione davvero varia. E ai celiaci non va peggio. Esistono molti prodotti artigianali e l’apertura di pasticcerie, bar e pizzerie specializzati in cucina gluten free è sempre più frequente.

10.Essere felici con poco, pochissimo

A un celiaco per essere felice basta una teglia di lasagne al forno, una fetta di torta, una pizza senza glutine. Alle persone normali serve molto di più. Grazie a questo possiamo migliorare il nostro umore con piccoli gesti.

11.Scoprire il mondo del vino

Sapere che non avrei più potuto bere la normale birra è stato un trauma. Superato con fatica ma egregiamente con la scoperta dell’inebriante mondo del vino, ma anche delle birre gluten free (che non sono poche!). Oltretutto in Italia potete sbizzarrirvi con varietà, cantine e colori. Che volete di più?

12.Conoscere ristoranti e locali nuovi

La ricerca del ristorante adatto è una vera fatica. Spesso non è facile conciliare portafoglio, celiachia e gusto, ma come si dice, “chi cerca trova”. Ho scoperto tanti ristoranti in cui poter mangiare tranquillamente, sia in Italia che all’estero. Una buona cosa per chi ama cibo e viaggi. A proposito di questi argomenti, trovate due interessanti articoli di approfondimento su Come trovare ristoranti senza glutine e Viaggi senza glutine: consigli pratici per celiaci in viaggio.

13.Avere più consapevolezza del proprio corpo

Le mie conoscenze di anatomia non mai state così approfondite. So cosa sono il duodeno, i villi intestinali e gli anticorpi anti transglutaminasi. Riconosco subito quando c’è qualcosa che non va e ho imparato ad ascoltare il mio corpo, quello di cui ha bisogno e quello che invece rifiuta.

14.Fare nuove amicizie

Con l’associazionismo dell’AIC (Associazione Italiana Celiachia) si ha l’opportunità di conoscere persone nuove che vivono il nostro stesso problema. Possono nascere amicizie frequentando i gruppi AIC locali e può essere un modo per confrontarsi con genitori, figli e nonni accumunati da un problema comune. Non siete soli!

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15.Iscriversi a un corso di cucina

Scoprire di essere celiaci potrebbe stimolare la vostra creatività in cucina e spronarvi a iscrivervi a un corso di cucina senza glutine. Anche questo è un modo per incontrare persone, scambiarsi consigli, confrontarsi e capire che il cibo è comunque buono e ricco di sapore anche senza farina.

16.Rafforzare la forza di volontà

Non cedere alla tentazione di mangiare cibo contaminato o glutine aiuta a rafforzare la forza di volontà. Da quando mi è stata diagnosticata la celiachia non ho mai fatto uno sgarro. A volte è stata dura ma alla fine l’intelligenza ha avuto la meglio.

17.Aprirsi al cibo fai da te

Farsi il pane fatto in casa, magari con il lievito madre senza glutine. I plum cake, le barrette energetiche, la pizza, i dolci e i biscotti. Modificare le ricette per renderle adatte a voi. Mettersi alla prova con la sicurezza di utilizzare solo prodotti naturali, senza conservanti o oli vegetali scadenti.

18.Invitare spesso gli amici a cena

Inviterete spesso gli amici da voi, anziché andare al ristorane. La vostra casa sarà sempre vissuta e piena di persone con cui condividere il cibo, ovviamente gluten free. Avrete tutto sotto controllo e ridurrete a zero il rischio di contaminazione.

19.Scoprire tutte le varietà del riso

Prima il riso lo mangiavo solo quando avevo mal di pancia o durante l’influenza. Adesso conosco quasi tutte le varietà del riso, le sue proprietà e le diverse modalità di cottura. Insalate di riso, timballi, zuppe, risotti, riso all’orientale, c’è veramente un mondo da scoprire. E’ arrivato il momento di iniziare a conoscere questo cereale.

20.Mangiare le patate come se non ci fosse un domani

Se scoprire di fare a meno della pasta di grano è stato un trauma, potete sempre consolarvi con le patate. Fritte, al forno o chips le potete mangiare in tutti i modi. Basta stare attenti a utilizzare le salse adatte a voi. E sempre con le patate potete realizzare dei buonissimi gnocchi fatti in casa.

21.Fare parte di una associazione

Non tutti i celiaci sono associati all’AIC. Ma sapere di avere qualcuno che ti sostiene, ti informa e ti aggiorna è veramente un grande aiuto. Con una cifra irrisoria si può ricevere a casa il prontuario senza glutine in cui sono contenuti tutti i prodotti, divisi per marca, adatti per i celiaci, oltre a ricevere notizie sull’alimentazione fuori casa.

22.Avere qualcosa da insegnare

I vostri amici e parenti sono poco informati? Siete in grado di istruirli voi, aiutandoli nella scelta degli ingredienti per cene o feste e di informarli sui pericoli della contaminazione da glutine. Chi meglio di voi può insegnare a cucinare e preparare i piatti nel modo corretto? Magari anche divertendosi con i propri figli.

23.Estate vuol dire gelato

Che estate sarebbe senza gelato? Anche lui continuerà a fare parte della vostra vita. Sono cresciute le aziende che producono gelati SG, in vaschetta, cono e biscotto. Anche le marche classiche da bar hanno diverse opzioni adatte a noi. Più difficile è trovare gelaterie senza glutine artigianali, ma AIC dà una mano anche in questo caso.

24.Imparare ad accettare i compromessi

I compromessi fanno parte della vita e la vita di un celiaco è sempre piena di compromessi. “Ok il dolce lo porto io” sarà una frase che ripeterete spesso. Imparerete a mettervi nei panni degli altri e ogni tanto a sollevarli da qualche responsabilità. Se vi vogliono bene se lo meritano.

25.Rendersi conto che si ingrassa lo stesso

I celiaci che seguono una dieta senza glutine sono esattamente uguali a tutti gli altri. Se mangiano più del loro fabbisogno calorico e non si muovono ingrassano. E’ normale, succede a tutti! Siete come gli altri. Rallegratevi!

26.La cioccolata la puoi sempre mangiare

Buonissima notizia. Ok hai scoperto di essere celiaca, non potrai più mangiare un sacco di cose, addio a pizze, birra, focacce…Ma niente Panico! La Cioccolata è sempre lì che ti aspetta, in tutte le sue varianti: crema di nocciole, tavolette, uova di cioccolato. Attenzione comunque alla contaminazione e che sia cioccolata senza glutine!

27.Caffè e cappuccino

Se adori caffè e cappuccino e non puoi fare a meno di fare colazione al bar, perché cambiare le tue abitudini? Via libera a caffè (no quello d’orzo che contiene glutine), latti macchiati e cappuccini. Sono tutte bevande naturalmente prive di glutine. Continueranno a fare parte della tua vita con tranquillità e se non potete mangiare il croissant potete sempre portare con voi il vostro dolcetto preferito.

28.Viaggiare non è poi così difficile

Con un po’ di spirito d’adattamento viaggiare è possibile anche per i celiaci. Basta programmare con un po’ di anticipo le vacanze, informarsi sulla cucina locale e su eventuali piatti  e prodotti adatti a voi. Sul sito AIC si trovano molte informazioni in merito alle vacanze senza glutine.

29. Sarai un genitore più consapevole

Se avrai o hai già figli diventerai un padre o una madre informata direttamente su un problema che molto spesso riguarda i bambini. Nessun problema a organizzare cene o un compleanno gluten free per figli di amici e compagni di scuola.

30. Apprezzare la frutta

Se i tuoi snack erano panini, crackers, patatine è arrivato il momento di scoprire, o riscoprire la frutta. Banane, mandarini, mele e tutta la frutta di stagione sono ottimi snack e merende davvero sane da portare sempre con se. Il top unite a yogurt o latte.
I motivi che ogni giorno mi aiutano a vivere meglio sono questi. Ma sono sicura che ce ne sono molti di più e che questa “malattia”, con fatica e con pazienza può diventare il punto di partenza per una vita sana.

E voi come vi trovate? Fatemi sapere!

Commentate qui sotto o scrivermi in privato se preferite
lasphigadigrano@gmail.com

Cheesecake senza base senza glutine

cheesecake senza glutine

Cheesecake. Il nome anglofono di una splendida torta a base di formaggio dalle origini antiche, anzi antichissime. Pare infatti che sia nata in Grecia, anche se ha ottenuto il clamoroso successo negli Stati Uniti. Oggi come in passato esistono molte varianti di questa torta, tra cui la ricetta senza base o, come si dice qui in Germania ohne Boden. Read more

Vacanze senza glutine: alla scoperta dell’isola di Zante

agios sostis

Grazie a un viaggio a Zante ho scoperto che le vacanze senza glutine in Grecia sono fattibili anche per i celiaci. La cucina greca è per certi versi simile a quella italiana.
Ci sono tante verdure che consumiamo abitualmente anche noi, spesso nei menù trovate anche le verdure ripiene di carne. Non le ho mai assaggiate, ma credo che siano ottime! Per fortuna mi sono sempre trovata bene perché essendoci molta carne alla griglia ma anche tanto, tantissimo pesce ho avuto la possibilità di scegliere. Il polpo e seppie alla griglia o ripiene si trovano spesso nei menù, così come il polpo bollito, orate, sgombro e altri pesci freschi grigliati e serviti sempre assieme a profumatissimi e giganteschi spicchi di limone. Per cui potete stare abbastanza tranquilli se avete organizzato le vostre ferie in Grecia e soffrite di celiachia.

Come si dice “sono celiaca” in greco

La prima cosa che ho fatto prima della partenza è stato crearmi un piccolo dizionario greco sulla celiachia. In greco la parola glutine si pronuncia “Glutèni”.

Είμαι κοιλιοκάκη = Io sono celiaca
Δεν μπορώ να φάω γλουτένη = Io non posso mangiare glutine
Δεν μπορώ να φάω το αλεύρι = Io non posso mangiare farina

Το πιάτο αυτό είναι χωρίς γλουτένη; = Questo piatto è senza glutine?

Ho tradotto alcune frasi dall’italiano al greco che spiegavano la mia intolleranza e la possibilità di contaminazione. Semplicemente utilizzando google translate ho salvato le frasi sul cellulare e se non riuscivo a farmi capire con l’inglese (pochissime volte perché l’isola è molto apprezzata dagli inglesi e i greci lo parlano correntemente) mostravo semplicemente le frasi sul cellulare al cameriere o al cuoco.

Come ho organizzato la vacanza senza glutine a Zante

Ho prenotato questa splendida vacanza a marzo 2014, con l’aiuto di una segnalazione di Pirati in Viaggio. Oltre al biglietto aereo Roma-Zante, ho prenotato una stanza da Studios Petra per me e il mio fidanzato: camera matrimoniale con un piccolo piano cottura e bagno a Kypseli, non lontano da Tsilivi, a circa 8 km dalla città di Zante. La proprietaria degli Studios, che parla anche un po’di italiano, è stata molto gentile con noi e ci ha offerto molti consigli utili.
Questa zona dell’isola è meno affollata e turistica, molto più genuina e al riparo dalla confusione. Avevamo letto infatti di stare alla larga dalla zona sud dell’isola dove regna il casino e anche il degrado. Dal secondo giorno abbiamo noleggiato uno scooter per spostarci in modo rapido, fresco e agile, nelle varie località dell’isola. Ma veniamo alla questione celiachia e a come l’ho affrontata.

La colazione senza glutine

Inizialmente l’idea era quella di comprare il cibo al supermercato e prepararlo nella cucina in modo da essere tranquilla e serena, al riparo dalle contaminazioni. In realtà non abbiamo quasi mai cucinato perché il cibo è economico, buono e nei menù esistono molti piatti naturalmente privi di glutine.
Lo yogurt greco, denso e compatto è ottimo con il miele di fiori selvatici, è l’unica cosa che abbiamo acquistato in abbondanza per la colazione.
Ecco, per la colazione mi sono organizzata molto bene, ho portato diversi pacchetti di biscotti da casa, i fior di sale della Schär, inseriti in valigia tra pinne e maschera, qualche pacco di gallette di mais (nella mia precedente vacanze senza glutine ho già parlato della comodità di portarsi le gallette in vacanza: sono versatili, leggere e possono essere accompagnate da cibo dolce o salato) e una confezione di pane Schär, quello rustico ai cereali. Insieme a un po’ di frutta fresca comprata dai contadini ho preparato delle colazioni senza glutine fantastiche, leggere e nutrienti, spesso accompagnate da spremute d’arancia.

Cibo e prodotti per celiaci

Nella città di Zante sono riuscita a trovare anche qualche prodotto senza glutine, tipo le gallette di riso ricoperte al cioccolato della marca Mr. Grand, di mais al naturale, sempre della stessa marca  e persino la pasta senza glutine Melissa, che non avevo mai visto prima. Non l’ho assaggiata, ma il fatto di averla vista mi ha alleggerito ancora di più. Probabilmente una certa conoscenza del mondo celiachia c’è anche qui. Non ho sentito l’esigenza di cercare o acquistare prodotti specifici per celiaci, se non le gallette, quindi non saprei dire se esistono negozi appositi.

Cucina greca e piatti senza glutine

La vancanza a Zante mi ha dato la possibilità di scoprire la vera cucina greca e devo dire che me ne sono completamente innamorata. L’isola ha un’economia basata sul turismo e l’agricoltura con immensi boschi di ulivi e di limoni, soprattutto nella zona nord est, che anche la più genuina perché la massa di turisti tende a concentrarsi soprattutto al sud, a Laganas e nei suoi dintorni.
Una cosa che mi ha sorpreso molto è stato il sapore delle zucchine, che appaiono spesso tra i contorni nei menù dei ristoranti. Semplicemente bollite e condite con olio, limone e sale, freschissime e saporite.

L’insalata greca

Non potevo non assaggiare la classica insalata greca con feta, pomodori, olive, peperoni e cipolla cruda, condita con olio di oliva e timo selvatico. Buonissima! Le cipolle sono molto dolci e anche il sapore della feta è più delicato, diverso da quello che compro di solito al supermercato, dal gusto molto più saporito e deciso.

insalata greca

Souvlaki di pollo e di maiale

Grill House e rosticcerie, come i Souvlaki di pollo e di maiale che non sono altro che spiedini di carne fatti marinare per una notte in olio e limone e speziati con timo. Buonissimi! Si può ordinare e portare via o sedersi ai tavoli. In qualsiasi posto andiate ricordatevi di dire che non mangiate né pane né pita! In alcuni locali è abitudine servire la carne insieme alla pita.

souvlaki

Altri piatti della cucina greca che i celiaci possono mangiare tranquillamente sono:

  • Salsa Tzaziki, fatta con yogurt greco, aglio e cetrioli e succo di limone;
  • Dolmadakia Yialantzì, involtini di foglie di vite farciti con riso e conditi con succo di limone,
  • Melintzanosalata, salsa di melanzane
  • Olive di Kalamata, tutte le olive e tutte le verdure non fritte
  • Feta al forno
  • Tutta la carne e il pesce alla brace e allo spiedo

Nel caso ordiniate piatti a base di carne o pesce fate sempre presente che siete celiaci o per semplificare dite che siete allergici alla farina e al grano, informatevi sulla cottura delle verdure e, come sempre, occhio alla frittura! Molti ristoranti utilizzano le patate dei contadini, ma potrebbero comunque essere fonti di contaminazione perché possono friggere piatti contenenti farina. Attenzione anche a polpette e verdure ripiene, potrebbero contenere pane o farina.

Purtroppo ci sono anche diversi cibi che noi celiaci non possiamo mangiare 🙁 come la Moussaka, una specie di parmigiana di melanzane ricoperta di besciamella e la Semolina, un dolce tipico fatto con semolino aromatizzato alla cannella e fritto e la ovviamente pasticceria greca.
Una cosa che potete mangiare però è la Pasteli un dolce fatto con frutta secca, miele e semi di sesamo. Vi consiglio di provare la versione morbida, spesso venduta nei negozi o sulle bancarelle di Zante.

I ristoranti dell’Isola di Zante

I souvlaki di Koko Fresh ci sono piaciuti talmente tanto che siamo tornati apposta a Zante per mangiarli di nuovo, il frequentato anche da molti greci. Offrono insalate, pita con carne, verdure e salsa tzaziki detta Gyros, spiedini e altri tipi di carne cotta allo spiedo. Un altro posto che mi sento di consigliarvi è la Taverna Vardiola a Kypseli, un ristorante cafè carinissimo, con una bella terrazza che si affaccia sul mare. Spesso il giardino sottostante viene affittato per organizzare matrimoni sul mare e l’ultima sera mentre cenavamo abbiamo proprio assistito ai festeggiamenti di una festa tradizionale. Alla Vardiola sono stati molto gentili e hanno preparato dei piatti veramente buoni e senza glutine.  Qui ho assaggiato anche un ottimo polpo alla griglia.

involtini foglie di vite
Dunque, questa è stata la mia esperienza senza glutine in Grecia 🙂 Credo proprio che il prossimo anno andrò a scoprire un’altra isola. Nel frattempo continuate a seguirmi perché ci sono un sacco di novità! Vi aggiornerò presto!